“La linea di confine” di Leonardo Araneo

di | 5 Maggio 2025
"La linea di confine" di Leonardo Araneo

Scriveva nel lontano 1624 il poeta e religioso John Donne in uno dei suoi sermoni, citato da Ernest Hemingway in epigrafe al suo romanzo “Per chi suona la campana”,

Nessun uomo è un’isola,

completo in se stesso;

Ogni uomo è un pezzo del continente,

una parte del tutto.

Se anche solo una zolla venisse lavata va dal mare,

la Terra ne sarebbe diminuita,

come se un Promontorio fosse stato al suo posto,

o una magione amica o la tua stessa casa.

Ogni morte d’uomo mi diminuisce,

perché io partecipo all’Umanità.

E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana:

Essa suona per te.

Leggere “La linea di confine” di Leonardo Araneo mi ha fatto tornare alla mente questi versi, mi ha portato a riflettere sul senso della nostra vita e sul quanto gesti di altruismo verso chi abbiamo attorno a noi possano rendere non solo la nostra vita ma anche quella altrui una vita migliore.

Se vuoi entrare con me in questo romanzo e scoprirne qualcosa di più, andiamo! E ti aspetto nei commenti a fine articolo se vuoi lasciare qualche considerazione.

Buona lettura.


Dettagli del libro

Titolo: La linea di confine

Autore: Leonardo Araneo

Casa Editrice: Bertoni Editore

Anno: 2025

Pagine: 249 Pagine

Genere: narrativa contemporanea

Formato: cartaceo

ISBN: ‎978-8855358873


Trama

Estate 2001, quella del G8 e delle Torri Gemelle. L’estate di Lei, in cui tutto cambia, nel mondo e nella vita di Alessandro. L’estate in cui fugge, da sé stesso e dai propri errori.

Ma non si può scappare per sempre e così, vent’anni dopo, Alessandro, diventato nel frattempo uno scrittore di successo, è costretto a tornare a casa, a Trani, dove è cresciuto, e rivedere Andrea, Marco e Gabriele, i tre amici del liceo.

Intrecciando la propria esistenza a quella di una famiglia di immigrati africani che gli ha occupato casa, Alessandro, col suo modo cinico e divertito insieme, sarà così costretto a fare i conti col proprio passato e con sé stesso. E scoprirà che, forse, ciò che conta davvero non è quel ch’è stato o quel che sarà, ma vivere la vita momento per momento, senza paura e senza riserve. Sempre lì, sulla linea di confine. Perché il mondo si salva una persona alla volta.

Alternando con scanzonata leggerezza dramma e commedia, La linea di confine è il ritratto dolce amaro di una generazione, quella dei quarantenni di oggi, nati in analogico, in un’epoca di grandi conflitti e immense speranze, che deve ancora trovare il proprio posto nel mondo.


Epigrafe

Tutte le storie sono storie d’amore.

Robert McLian Wilson


Incipit

In cui si comincia con un addio.

Come sempre più spesso mi accade ormai, dopo il gioco garbato della seduzione, l’emozione del primo timido contatto e l’esaltazione euforica del rapporto carnale, mentre la brutale vivacità degli ormoni si placa lasciandomi in preda a un placido e confortevole senso di ottundimento, mi ritrovo mio malgrado a guardate la ragazza nuda e ancora ansante accanto a me e chiedermi: «E adesso come faccio a dirle di andarsene?»


Citazione

[…] il senso della vita è sul confine, nel punto di contatto tra le persone. Quando ci si avvicina talmente tanto da far sì che qualcosa degli altri rimanga impresso su di noi e viceversa.


Recensione

Paura. Troppe volte ci blocca. Blocca il nostro respiro, blocca il coraggio di fare o di dire ciò che ci sta a cuore, ma non osiamo. Preferiamo tarpare le nostre ali per non finire come Icaro, che provò suo malgrado cosa succede se ci si lancia in un’impresa più grande delle nostre capacità.

Anche Alessandro, protagonista di “La linea di confine” vive da anni con la consapevolezza di non essere veramente la persona che vorrebbe, perché tante cose lo hanno frenato e tante le ha lasciate scivolare lui stesso inconsciamente.

Affronta, per esempio, l’amore con leggerezza, non rimanendo più di una notte con la stessa donna, e provando tuttavia amarezza per tutto ciò che si perderà in opportunità e storie.

Ha abbandonato già da anni la città che lo ha visto crescere e con essa tutto il suo passato, i suoi amici di liceo Andrea, Marco e Giorgio in primis.

Adoravano definirsi “gli intoccabili” e assieme erano veramente una forza, quattro ragazzi che, pur diversi per carattere e ceto sociale, c’erano comunque l’uno per l’altro. Come accade spesso, però, le loro strade si dividono con l’università. Ma non sono vent’anni a cancellare quanto di bello abbiamo avuto nella vita e, di fronte al bisogno di uno di loro, come i prodi cavalieri “uno per tutti, tutti per uno”, si ritrovano a Trani, dove tutto ha avuto origine.

Temi principali trattati nel romanzo

In un’alternarsi di salti temporali, tra presente e flashback, ripercorriamo eventi della vita dei personaggi, come amori perduti, tradimenti ed episodi di bullismo subiti, ma anche fatti reali che hanno caratterizzato non solo il vissuto dei personaggi, ma continuano a farlo anche nel nostro e in quello dell’autore.

I disordini del G8 di Genova con la morte di Carlo Giuliani, i sempre maggiori casi di tumore dovuti alle emissioni dell’Ilva di Taranto e le condizioni dei migranti che subiscono ogni sorta di angheria per il solo desiderio di una vita migliore (quando non muoiono per mare), sono il cuore del romanzo, accadimenti su cui fermarsi a riflettere con una presa di coscienza maggiore .

“La linea di confine” è, senza alcun dubbio, il romanzo più personale che abbia scritto finora e nasce dal malessere che provo davanti a un mondo che sembra sempre più ottusamente indifferente di fronte al baratro nel quale stiamo scivolando – ha spiegato l’autore in un’intervista di “Politicamentecorretto“.

A fronte dei tanti mali della Terra, basterebbe comprendere che ognuno di noi può fare qualcosa per rendere migliore l’esistenza del prossimo, per guardare al futuro con speranza, solamente con un minimo di empatia in più e senza barricarsi nel proprio “orticello”.

Parte preferita e citazioni

La parte che più mi ha commossa? La nascita di Orire, piccolo miracolo della vita, che non demorde e ci dà sempre la possibilità di cambiarla al meglio.

E le mie citazioni preferite?

Te ne riporto qualcuna:

Nessuno diventa adulto indenne.

Consumiamo noi stessi, figurarsi se non consumiamo i sentimenti. Però quando uno ti tradisce ti fa sembrare tutto vuoto e inutile.


Ringrazio l’autore, la casa editrice Bertoni Editore e il collettivo di Tandemcollectiveglobal per avermi concesso di partecipare alla lettura condivisa del romanzo, che ho molto apprezzato perché ha aperto cassetti del cuore speciali.


Biografia dell’autore

Leonardo Araneo. Regista e scrittore.
Dopo aver lavorato per anni per il cinema e
la televisione ha pubblicato nel 2022 il suo
primo romanzo: “Back Home!, (Bertoni
Editore), un thriller ad ambientazione
distopica su maschilismo tossico e
patriarcato. Nel 2024 è uscito il suo
secondo romanzo, Nkondi, (Eclissi
Editore) un home invasion crudissimo,
metafora dirompente delle disparità
socio-economiche che caratterizzano il
nostro mondo. Entrambi hanno riscosso
un ottimo riscontro critico.
La linea di confine è il suo terzo romanzo.
Vive tra Roma e la Toscana, è un
ecologista convinto, ha paura di volare e si
illude ancora, nonostante tutto, di poter
cambiare il mondo coi suoi libri.