“I giorni bui della Milano violenta” di Marcello Iori e Antony Piemontese

di | 10 Ottobre 2022
"I giorni bui della Milano violenta" di Marcello Iori e Antony Piemontese

C’è la Milano capitale della Moda e delle sfilate, quella dell’alta Finanza, del Business e del potere. E poi c’è la Milano che ci viene mostrata solo in casi estremi: quella della Malavita, della Violenza e del Degrado. “I giorni bui della Milano violenta” ci trasporta in quest’ultima realtà, senza farci sconti o alleggerendo il carico.

Sei in grado di reggere di fronte a regolamenti di conto e omicidi a sangue freddo?


Dettagli del libro

Titolo: I giorni bui della Milano violenta

Autori: Marcello Iori e Antony Piemontese

Casa Editrice: Brè Edizioni

Anno: 2021

Pagine: 270 pp.

Genere: romanzo giallo hard-boiled

Formato: cartaceo ed ebook

ISBN: 9791259700865


Trama

Milano è un formicaio impazzito, una metropoli europea cosmopolita e affollata. Lucida e accogliente di giorno, nasconde un lato oscuro che nella quotidianità appare quasi impalpabile.

In questo clima frenetico, appare Franz, un uomo di mezza età di origini tedesche, ricco e potente, mosso da motivazioni misteriose e malvagie.

Vediamo Carmine, un ragazzo di trent’anni con un animo buono, sognatore, figlio unico. Abita con la madre in una casa popolare. Sogna di avere un appartamento di proprietà e non dover più litigare con lei perché non arrivano a fine mese.

E poi c’è Michael, la gioventù assetata di potere, cresciuto con la malavita in casa. Deciso a riportare il nome di famiglia agli splendori di un tempo, cercherà contatti e amici per avere il monopolio della droga.

Mentre Carmine incontra l’amore, Michael conoscerà Franz e in lui vedrà l’oscuro e affascinante lasciapassare per il suo sogno. Il sangue trasmesso diventa sangue versato e Michael non perdona, chi tradisce paga con la morte.

Il turbine di orrore e morte che provoca, getta Milano nella paura, agitando le forze dell’ordine. Le stragi richiamano eventi accaduti in passato e il Maresciallo Tanzi sarà costretto a riaprire il caso Milano Violenta. Tuttavia, Michael sembra inarrestabile e introvabile, sorretto, inizialmente, dalle informazioni che gli passa il brigadiere Foschi. Foschi, frustrato da ciò che ha fatto, cercherà le forze e le giuste motivazioni per correggere gli errori commessi.


Incipit

Notte fonda senza fine. L’aria fredda rende il vuoto incolmabile, ciò che prima, alla luce del sole, godeva del cielo, adesso riposa dietro le finestre rischiarate dai televisori accesi. Le salde mura grigie di Milano fanno spazio alle ombre, allontano crepuscolo dissolto nel ricordo, ai brindisi abbandonati ripuliti da insonni camerieri e dalle puppe nei club che ballano ondeggiando su pali di acciaio, movenze seducenti che si riflettono negli occhi ebbri degli spettatori. Pare che tutto si sia congelato così, in un istante immenso. Ma la notte è profonda e ciò che affiora talvolta spaventa.

Nelle ore tarde il male emerge, perché è questo il suo regno.


Recensione

Milano stava diventando violenta, era già una donna usurpata, di quelle che almeno una volta hanno subito uno stupro di notte in qualche vicolo cieco, come in uno di quei film americani sul Bronx.

Ci sono libri che ti attirano come sirene ammaliatrici e libri di cui hai timore già leggendo il titolo.

Sa bene Marcello Iori che quando mi ha proposto la lettura del suo romanzo non ero molto convinta, perché distante da ciò che prediligo. La trama principalmente al maschile mi frenava dal voler approfondirne la conoscenza. È stato però caparbio, sapendo cosa aveva tra le mani e mi ha chiesto di dare un’occasione a questo testo.

Sono rimasta impressionata fin da subito dal primo capitolo di “I giorni bui della Milano violenta”, direi mozzafiato, d’impatto. La sensazione provata è quella di essere nella storia, di viverla assieme ai personaggi. Non si fa assolutamente difficoltà a immaginare l’accaduto perché la scena presentata è nitida ai nostri occhi, come se invece che leggerne ne stessimo vedendo le riprese.

Mi hanno colpita la sua Milano oscura e la crudeltà di un Franz demoniaco che spinge chi gli sta attorno ad atti estremi, senza una ragione spiegabile, quasi per puro divertimento e sadismo.

È lui il personaggio più controverso e malvagio che abbia mai conosciuto. Ho letto di assassini e serial killer sanguinolenti, ma mai di persone subdole come lui. Compare inizialmente come un viaggiatore per caso, amico di tutti e disponibile. Si tramuta in seguito in qualcosa di sconvolgente per la rabbia che mi ha fatto provare. Di suo non fa nulla materialmente, ma porta gli altri alla tentazione e assicuro che non mi aspettavo il finale letto. Dovremo aspettarci ancora di peggio?

Persone squisite sono Carmine e sua madre Teresa. Lui, giovane che si barcamena tra lavori precari pur sognando di vivere della sua passione di videomaker, lei, vedova che per pagare l’affitto e mantenere il figlio sistema stanze d’albero. In passato avevano un tenore di vita differente, ma le cose cambiano, soprattutto se si ha a che fare con clan malavitosi che ti uccidono padre e marito.

La resilienza è forte nella loro vita, la voglia di riscatto e il desiderio di una vita migliore.

Non mi è sfuggito il riferimento al caso Cucchi, ancora vivo nel ricordo.

Capitoli brevi e scorrevoli fanno sì che la storia non sia fine a sé stessa ma diventi esperienza. Anche l’uso dello slang giovanile ( “bimbominkia”, “sucare”, “zio”, “amo”) ci porta ad entrare in questo mondo, nel quale parola chiave è RISPETTO.

I tempi sono cambiati, l’onore e il rispetto ora si ottengono con il sangue, niente è più come prima.

Avrei preferito di mio una partecipazione maggiore da parte delle forze dell’ordine, che risulta invece marginale. Comprendo però il fatto che si sia voluto dare risalto alla situazione di degrado e non alle indagini. “I giorni bui della Milano violenta” non è un giallo investigativo ma un noir.

Dovrei imparare ad avere meno preconcetti, perché poi capita di imbattersi in opere validissime che fanno riflettere. Grazie Marcello per avermi portato a comprendere questa verità.


Biografia degli autori

Marcello Iori vive e lavora a Bournemouth (Regno Unito) dal 2018. Ha pubblicato il suo primo libro nel 2007, un fantasy dal titolo 5 (Firenze Libri). Per i successivi dieci anni si occupa di benessere e cucina naturale. Continuando a scrivere nel tempo libero, dopo un lungo periodo di silenzio, decide di proporre di nuovo i propri scritti agli editori. Nel 2018 pubblica Il ponte oscuro dell’anima (Il Seme Bianco) e nel 2019 la prima parte di una serie fantasy: Terre Deus Dominus volume 1- Uno Yogo, l’Apprendista e il suo Falco ( Lettere Animate). Gestisce il blog lastradaperilrisveglio.it

Anthony Piemontese (nome d’arte) attualmente lavora come editor per Marco Montemagno. Nel 2010 decide di frequentare il corso di regia e sceneggiatura presso l’accademia nazionale del cinema a Bologna. Da lì inizia ad avvicinarsi alla settima arte e prova a cimentarsi nella realizzazione di vari cortometraggi, iniziando a collaborare con vari film-maker milanesi. Realizza nel 2013 il suo primo cortometraggio What’s up finalista in alcuni festival. Nel 2014 realizzata la puntata pilota della web-serie Domina xx, da cui è stata trattata una serie tv in trattativa per la realizzazione. E sempre nel 2014 realizza il cortometraggio Una libra di carne, premiato da Gigi Proietti. Negli ultimi anni si dedica al video-making realizzando diversi videoclip musicali e video fashion per diversi marchi di moda. Si dedica alla scrittura di alcuni film e serie tv, tra cui Milano Violenta.


5 pensieri su ““I giorni bui della Milano violenta” di Marcello Iori e Antony Piemontese

  1. marynightmare

    Non so se potrebbe essere un argomento interessante per me, ma conosco persone che sarebbero affascinate da questa lettura

  2. Ale87_book_funko

    È bello quando un’opera riesce a farci cambiare la prima opinione che ci eravamo dati!!! Leggendo la trama anch’io direi che non fa per me al 100%

  3. Caterina

    Ho vissuto per tanti anni a Milano e posso confermare che è una città piena di opportunità, ma anche una città tanto pericolosa a volte. Mi piacerebbe leggerlo.

    1. Maria Grazia

      Effettivamente se dovessi soffermarmi alla trama, sarebbe distante anche dal mio genere. Ho apprezzato molto la tua analisi che me lo ha fatto rivalutare

I commenti sono chiusi.