C’è un detto del Talmud: ” Basta che esista un solo giusto perché il mondo meriti di essere stato creato”.
E di un uomo riconosciuto nel 1993 “Giusto tra le Nazioni” vi parlo oggi con questa nuova recensione.
Dettagli del libro
Titolo: Oskar Schindler il Giusto.
Autrice: Nicoletta Bortolotti
Casa editrice: Einaudi Ragazzi
Collana: Semplicemente eroi
Anno: 2017
Pagine: 157 pp.
Genere: narrativa storica
Età di lettura: da 9 anni
Formato: cartaceo
ISBN: 9788866564164
Sinossi
Sette sono i rami dell’albero della vita. Sette sono i luoghi in cui si è svolta l’epica avventura di Oskar Schindler, l’uomo che a Cracovia, durante la Seconda guerra mondiale, diede rifugio nella sua fabbrica di stoviglie a migliaia di ebrei. Iscritto al partito nazista, conquistò il cuore nero del male solo per stritolarlo: diventò amico dei più alti funzionari delle SS, corrompendoli con regali lussuosi per comprare la vita dei suoi operai; si guadagnò la fiducia del boia Amon Goth, il sanguinario responsabile del campo di lavoro di Plaszéw; rischiò il tutto per tutto quando, verso la fine della guerra, trasferì la sua azienda in Cecoslovacchia e compilò una lista di 1100 nomi di dipendenti da strappare alle camere a gas. Nomi che non furono vento, ma vita e racconto.
Recensione
Nei giorni scorsi vi ho parlato dell’Olocausto attraverso due punti di vista differenti: quello dei bambini perseguitati con “Le valigie di Auschwitz” di Daniela Palumbo e quello della figlia di una guardiana SS con “Lasciami andare, madre” di Helga Schneider.
Oggi vi presenterò un uomo dagli “occhi color dei fiumi alla sorgente”, allergico alle regole che non capiva e ai bulli, un “tedesco” che si oppose in segreto al regime nazista e alla “Soluzione finale”: Oskar Schindler. Questa biografia ripercorre i momenti più significativi della sua vita, l’impegno messo in quello che per lui fu una missione (salvare dal genocidio quante più persone possibili), perché “chi salva un uomo salva tutto il mondo”.
Voce narrante del racconto è Itzhak Stern, capo contabile e amico di Schindler, che dovette a lui la vita in quanto ebreo.
È lui a parlarci di un bambino nato nel 1908 a Zwittau, in Cecoslovacchia, figlio di un industriale produttore di trattori e macchine agricole. Cresciuto, con la sua influenza, il suo denaro e la capacità di toccare i tasti giusti, pur mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera, riuscì a salvare dai campi di concentramento più di 1000 persone, uomini donne e bambini impiegati nelle sue aziende in Cracovia.
I loro nomi sono elencati in una lista di diversi fogli, la famosa “Lista di Schindler”. Essere in quell’elenco significò la salvezza dalla deportazione.
Dietro alla preparazione di questo libro è evidente uno studio accurato attraverso fonti ufficiali, come libri, video e testimonianze, ma anche foto d’epoca, immagini e diari.
Trovo che l’autrice abbia usato un corretto approccio narrativo, mostrando la realtà senza impressionare il lettore, nonostante si parli di un argomento così delicato come la Shoah. Si vive il clima storico e si è resi partecipi dello stato di angoscia, nonostante i riferimenti a situazioni di violenza siano minimi.
Emergono appieno l’umanità di Schindler, la sua spavalderia e la sua determinazione. Un esempio per tutti noi.
Consiglio la lettura a chi si chiede se in quegli anni, tra tanta cattiveria, qualcuno abbia provato a porre rimedio, a chi cerca il buono nel genere umano e a chi sa che il ricordo di persone come Oskar è obbligatorio.
Biografia dell’autrice
Nicoletta Bortolotti, nata a Lugano (Svizzera), vive a Milano. È scrittrice e redattrice editoriale. Con Einaudi Ragazzi ha pubblicato “In piedi nella neve” (collana Carta Bianca), vincitore nel 2016 dei prestigiosi premi “Il gigante delle Langhe” e “Fondazione Cassa di Risparmio di Cento”. E’ autrice anche di romanzi per adulti, pubblicati da vari editori.
Per quale età è indicato questo libro? Essendo che ci sono pochi riferimenti alla violenza, forse potrei suggerirlo a un ragazzino delle medie che sta studiando la seconda guerra mondiale?
Credo proprio di sì. L’età di lettura è da 9 anni
Amo i libri che parlano della seconda guerra mondiale e mi piacerebbe molto approfondire la figura di Schindler, questo libro va dritto diritto in wishlist!
Davvero interessante e recensione come sempre approfondita
Non sono certa che sia il mio genere
Un titolo che mi segno di sicuro. Sono sempre molto aperta a consigli sulla tematica
Interessante da leggere proprio per ricorda una persona con lui.