“Diversi” di Riccardo Iannaccone. Recensione

di | 27 Settembre 2020

Buon giorno commensali! State già pensando ai programmi della giornata? Il mio primo pensiero della giornata è andato a cosa mangiare. Sono una golosona!!!

A guardare questa immagine mi viene l’acquolina come quando mi è stato messo in tavola il mezzo metro di frittura, piatto menzionato nel romanzo. Posso garantire che è sparito in un batter d’occhio! Altrettanto velocemente ho divorato il romanzo e ora ve ne voglio parlare.


Dati del libro

Titolo: Diversi

Autore: Riccardo Iannaccone

Casa editrice: Brè edizioni

Genere: romanzo rosa

Pagine:141 pp.

Anno:2020

ISBN: 9791280065155

Formato: ebook e cartaceo


Sinossi

Il palcoscenico può essere metafora della vita? E se è così, è giusto indossare una maschera o mostrare il nostro vero volto? Cecilia, cantautrice professionista, conosce già la risposta a questa domanda. Ma il tragitto per arrivarci non è certo privo di ostacoli. All’alba del suo debutto artistico, la ragazza ripercorre le tappe che l’hanno portata fin lì. I rapporti con la famiglia, gli incontri-scontri con le amiche di sempre, ma soprattutto due devastanti relazioni che la metteranno di fronte alla scoperta della sua identità sessuale. Diversa, ma uguale, perché l’amore è senza confini e senza sesso. Tuttavia, le storie d’amore, anche le più complicate, diventano “specchio” di ciò che vogliamo o non vogliamo essere. E attraverso il dolore Cecilia imparerà a capire e amare la persona più importante: se stessa. In tutta la sua imperfetta e meravigliosa diversità.


Incipit

Soundcheck. Lo scintillio dello specchio è incredibile, lo guardo e ne rimango ipnotizzata. Di fuori, a due passi dal palco, la gente richiede a gran voce la mia presenza, e io, un po’ emozionata, un po’ soggiogata dalla nuova vera me, non vedo l’ora di aprire la porta di quel fottuto stanzino. È una grande opportunità. La più grande dopo i successi rapidi, e in serie, ottenuti in diversi concerti nella capitale. La possibilità del lancio definitivo, visto che su Spotify i miei brani stanno letteralmente volando, click dopo click. Sono però in preda all’ansia, con un pizzico di alcol che naviga a vista nelle mie vene. Non che sia un problema, perché l’agitazione mi ha sempre resa una musicista migliore, ed è il mio passato a dirlo. “Il mio passato.” Ehi, ce ne sarebbero di cose da dire. E forse qui nemmeno l’alcol, o qualsiasi altro tipo di drink, riuscirebbe a farmi stare meglio. Un fragore risuona da fuori e il cuore inizia a palpitare. Non posso sprecare una tale chance. No, non posso. Torno a rimirare lo specchio, torno a pensare alla musica, al brano che chiuderà la scaletta, e a un concerto che è divenuto il frutto di un mio percorso articolato e pieno di sfumature. O forse dovrei dire pieno di difficoltà personali. È complicato.


Recensione

Io canto. Suono. Distinguo e conservo le mie emozioni. Ascolto. Ascolto voi. Ascolto me, tornando a suonare e a cantare. Perché tenere a qualcosa, a qualcuno, è ciò che ci manda in avanti bisognosi di comunicare. E se vedo delle diversità, le mischio, componendo piccole parti da proteggere.

La “diversità”, già menzionata nel titolo, fa da padrona in questa storia. Ci si trova di fronte alla crescita personale di una ragazza che si vede differente dai coetanei fin da bambina.
Viviamo come un flashback. È Cecilia, protagonista del romanzo, a raccontare tutto ciò che ha passato fino alla sua realizzazione musicale.
Bullizzata perché in carne, sola perché più seria delle ragazze della sua età. Una scoperta difficile dell’amore, un percorso tortuoso dovuto alle tante delusioni sentimentali.

Non vale la pena combattere contro dei mulini a vento, sperando di ottenere una realtà dei fatti che alloggia unicamente nelle nostre fantasie. È un esercizio arido, masochistico.

e ancora

Ogni storia ha in sé qualcosa di logorante. È quello che c’è dietro che la definisce. I minuti catturati, le piccole difformità, la paura di perdere tutto.

Costante della sua vita è la musica, il voler diventare un’artista cantando i propri testi.

Scrivere per sé stessi è come andare in analisi, con la differenza che “qui” lo psicologo sei tu e nessuno ti capisce meglio di te. È un flusso di coscienza, un’emissione curativa, una missione intrinseca senza precedenti. Una caccia alle idee che credevi fossero scomparse e che in realtà non avevano smesso di campeggiare nel tuo subconscio, o qualcosa di simile.

Avevo già letto tempo addietro il romanzo di Riccardo Iannaccone “10 incontri per dimenticarla” (di cui potete trovare recensione) e anche questa volta sono rimasta piacevolmente soddisfatta della lettura fatta.

Alcuni aspetti come quello dei “tromba-amici” fanno riflettere sulla leggerezza dei sentimenti, sulla superficialità con la quale a volte ci si approccia agli altri, tutto un ” ti uso e ti scarico”.

Cecilia è una ragazza che si atteggia a forte, ma ha le sue fragilità come tutti ed è questo che me l’ha fatta amare. Cerca amore vero e forse non troverà mai quello che sogna, ma sa una cosa di sé stessa:

Conta chi sei, non quel che afferma la gente. Siamo tutti uguali e diversi, è insito nella razza umana. È ciò che ci rende speciali. Lascia perdere chi non capisce. Lascia perdere chi fa delle distinzioni.


Biografia dell’autore

Riccardo Iannaccone è nato a Roma il 23/08/1984. Diploma al Liceo Classico e Laurea Magistrale in Lettere e Filosofia DAMS all’Università di Roma Tre. Ha fondato, con Giulio Della Rocca, la rivista cinematografica SupergaCinema.it che per ben dieci anni, dal 2005 al 2015, è stata tra le testate più conosciute in merito alla critica e alla riflessione sulla settima arte. Ha collaborato inoltre – in ambito giornalistico – per diverse testate sportive, di cinema e di cronaca, tra cui: Sportando e RadioCinema. Tanta esperienza anche in ambito radiofonico(Keep Radio, Ryar WebRadio & Radio Godot). Nel 2018 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio: “Sesso, bugie e WhatsApp” (Oèdipus Edizioni). Nel 2019, ancora per Oèdipus, il suo secondo romanzo,”Il grande amore”. 2019 alquanto prolifico, in quanto pubblica anche il suo terzo romanzo, per Porto Seguro Editore, “10 incontri per dimenticarla”.

6 pensieri su ““Diversi” di Riccardo Iannaccone. Recensione

  1. carezzedinchiostrodimanuesilvia

    Appena iscritta e mi sono già innamorata di questo blog 😍

    1. Daniela Autore articolo

      Ti ringrazio!!! Non sai quanto mi faccia piacere avere riscontri positivi in questo mio angolo di passione.

  2. Daniela

    Credo che in questo romanzo un po’ tutti potremmo ritrovare qualcosa di noi. Se decidessi di leggerlo, fammi sapere come ti è sembrato 😉

  3. Zosma

    Questo libro sembra che parli un po’ di me, anche io mi sono sempre sentita diversa

  4. Maria Grazia

    Complimenti come sempre cara per la tua recensione 👍 ottimo lavoro

I commenti sono chiusi.