“Dieci piccoli indiani ” di Agatha Christie

di | 26 Febbraio 2020

Trama

Una casa misteriosa su un’isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai conosciute prima, tutte accomunate da un inquietante passato, riunite sotto lo stesso tetto da una serie inspiegabile di inviti. Un’assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo in maniera implacabile, come in un incubo dal quale è impossibile sfuggire, una serie spaventosa di omicidi. Un romanzo originalissimo, nel quale ciascuno dei protagonisti ricopre, contemporaneamente, il ruolo di investigatore, sospettato e probabile vittima.


Recensione

Agatha Christie apprezzava in modo particolare “Dieci piccoli indiani” e nella sua autobiografia si legge: “Il libro, nato da una lunga fase di elaborazione, mi riempì di soddisfazione. Era chiaro, lineare e al tempo stesso sconcertante. ”
Molto successo ha avuto anche tra i lettori: più di 110 milioni di copie vendute e tradotto almeno in 103 lingue, il volume è addirittura all’undicesimo posto nella classifica dei libri più venduti della storia.

Titolo originale del romanzo era “And then there were none”: evocativo e profetico. La primissima edizione, in realtà, portava il titolo “Ten Little Nigger”, dovuto alla canzone statunitense scritta da Septimus Winner e filo conduttore degli omicidi. Anch’essa pubblicata inizialmente come Ten Little Niggers fu poi trasformata in Ten Little Indians a causa dell’interpretazione razzista della parola “negro”.

Nella pubblicazione in Italia il romanzo venne fedelmente tradotto in “E poi non rimase nessuno”, per poi venir successivamente modificato in “Dieci piccoli indiani”.

Le vicende si svolgono prevalentemente nell’unica villa presente sulla remota isola di Nigger Island, non lontana dalle coste del Devon, in Inghilterra. Si pensa che la Christie abbia preso spunto da Burgh Island, un’isola tidale di fronte al Devon realmente esistente.

Come detto nella trama, a investigare sulle morti sospette non è un ispettore come capita solitamente, ma sono gli stessi protagonisti a cercare di capire cosa stia avvenendo e il movente. Durante le indagini si arriva al finale convinti di sapere chi sia l’assassino e poi…fregati! Questo è il bello di tutti i gialli di Agatha Christie: riuscono sempre a stupire.

Letto il libro, ho voluto vedere anche la miniserie datata 2015 della BBC, realizzata in occasione del 125° anniversario della nascita della Christie e ne sono rimasta entusiasta. Non prendetevela!