Recensione di “Due gocce di anice nel caffè “

di | 30 Gennaio 2020

SINOSSI

Claudio fa dei sogni catastrofici nei quali intere città vengono distrutte e in cui un motociclista vestito di nero gli dà la caccia. La sua vita, invece, è tranquilla al limite della monotonia, si divide tra casa e lavoro, le attenzioni di Letizia, giovanissima fidanzata e due amici inseparabili. L’incontro con uno strano signore, apparentemente in grado di leggergli nella mente, getterà Claudio in un viaggio all’interno della sua vita e lo porterà a mettere in discussione aspetti normali della sua quotidianità. Inoltre, il motociclista nero è divenuto reale uscendo dai suoi sogni e i suoi amici di sempre sembrano aver cambiato atteggiamento nei suoi confronti. Cosa nasconde la vita apparentemente piatta di Claudio?


RECENSIONE

Romanzo d’esordio noir di Alessandro Tittoto che mi ha spiazzato.
L’inizio non lascia presagire nulla di particolare, sembra una semplice storia come tante, abbastanza lineare. Ed è proprio lì che ci si sbaglia!
Le vicende riguardano tre giorni appena, ma sono ben architettate.
Diversi sono i misteri che il protagonista dovrà svelare. Tutto pare uno spettacolo gestito da un copione , una sorta di “The Truman Show”. Gli spazi sono circoscritti come pure poche sono le persone con cui ha contatti Claudio.
L’autore ci riporta agli anni ’80 con riferimenti a programmi televisivi, musicali e oggetti del tempo.
Inizieranno a mancare alcuni importanti tasselli e scoprire il perché di tutto ciò non farà certo piacere.
Finale inaspettato, a me molto piaciuto.


VALUTAZIONE

☕☕☕☕☕/5


DETTAGLI DEL LIBRO

Titolo: “Due gocce di anice nel caffè”

Autore: Alessandro Tittoto

Casa editrice: La Caravella editrice

Anno pubblicazione: 2018

Pagine: 246

Genere: romanzo noir, giallo

ISBN: 9788868272432

Formato: cartaceo


BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Alessandro Tittoto, classe 1975, è nato a Vetralla (VT) dove vive e lavora come impiegato. Appassionato di musica e geografia si dedica da tempo alla ritrattistica oltre che ad altre espressioni artistiche. In età giovanile è stato tenore in diversi cori polifonici e autore di diverse canzoni di musica leggera. Ha scritto numerosi racconti, alcuni pubblicati su riviste e collaborato con alcune testate giornalistiche.