“Variazione” di Roberta Capriglione

di | 20 Ottobre 2022
"Variazione" di Roberta Capriglione

Ciao! Ti va di scoprire “Variazione” di Roberta Capriglione, romanzo di narrativa contemporanea che mi ha molto coinvolta ed emozionata?

Ti parlo delle mie impressioni qui di seguito.


Dettagli del libro

Titolo: Variazione

Autrice: Roberta Capriglione

Casa editrice: Casta Editore

Anno: 2020

Pagine: 271 pp.

Genere: narrativa contemporanea

Formato: cartaceo ed ebook

ISBN: 9788885618206


Trama

Che colore si può dare alla propria vita quando si ha tra le mani una tavolozza fatta esclusivamente di diverse tonalità di grigio?

Viola vive immersa in una realtà che non riesce ad accettare, perseguitata dai rimpianti dei sogni abbandonati in un cassetto nascosto. Ma proprio quando inizia a immedesimarsi nell’ultimo avanzo di cera di una candela, arriva un invito inaspettato da parte di un vecchio amico. Nonostante l’iniziale esitazione, la donna accetta la proposta e si ritrova, così, a trascorrere un weekend del tutto inusuale in compagnia di due ex compagni del liceo dal carattere completamente opposto: misterioso e taciturno il primo, ironico e solare l’altro.

Tra risate, rabbia e blocchi interiori da superare, i tre amici trascorrono alcuni giorni intensi e coinvolgenti, alla riscoperta dei sogni ormai perduti. Ogni momento passato insieme segna il passo per una nuova sfida che li porterà a comprendere che, a volte, bisogna tornare alle origini per ritrovare se stessi. Sarà proprio un punto lasciato in sospeso vent’anni prima a trasformare il presente in un nuovo inizio.


Incipit

Ore 16:45

Il tempo scorre lento, incurante della mia scarsa voglia di andare avanti.

Sembra volersi prendere gioco di me e non ne comprendo la ragione. Quando lo imploro di accelerare i suoi rintocchi, lui, per dispetto, sembra fermare il suo cammino, congelando ogni cosa in un vuoto temporale.

Davanti ai miei occhi il solito scenario, quel set costante delle mie giornate, che però, nonostante ripetersi quotidiano di sceneggiatura e azioni, non ha una parvenza familiare. Mi assento.

Vedo la mia ombra impressa sul pavimento del negozio. La luce del neon la rende sfocata e senza una forma definita. Mi avvicino e mi allontano dalla fonte luminosa, cercando di scrutare ogni minimo cambiamento di quella costante proiezione.

La figura si allunga, si accorcia e poi scompare, per diventare di nuovo evidente.

Gioco soddisfatta, pensando di avere in mano il controllo di me stessa, ma sento comparire sul mio viso un sorriso rassegnato, che mi ricorda che è solo un’illusione. Inganno il tempo, inganno me, in fondo cosa c’è di male?

Questa vita è solo un gioco, un tranello.


Recensione

Perché mi è piaciuto “Variazione” di Roberta Capriglione?

La risposta è molto semplice. Mi sono ritrovata e immedesimata in Viola, protagonista della storia, fino al punto di sentirmi vicina a lei emotivamente e desiderare di esserle confidente nei momenti più difficili.

Viola ha quarant’anni, è single da qualche anno ed abita sola in un appartamento a poca distanza da casa dei suoi genitori. Si è laureata in lettere e potrebbe insegnare, ma non è la professione che sente sua e preferisce fare la commessa nella profumeria dell’amica Giada.

Fin da bambina per Viola il pianoforte è l’unica grande passione ed era brava nel suonarlo, ma ha dovuto rinunciare a malincuore per impegnarsi maggiormente negli studi.

Seguire i consigli dei propri genitori non le risulta semplice, perché è spesso in conflitto con le loro idee, soprattutto con quelle del padre, ma puoi deluderli? No.

Viola mette da parte quanto le è più caro per dare soddisfazione ai suoi, finendo per vivere una vita che non è la quella che desidera, che le pesa, di cui è stanca. Si sente un fallimento e ciò la porta a sentirsi male.

Indosso una maschera pseudo perfetta che in realtà nasconde, in maniera ineccepibile, un enorme e incolmabile senso di insoddisfazione. Tolto il trucco di scena non rimane altro che un manichino privo di anima e di colore.

In tanti di noi c’è una Viola dalla quotidianità di facciata, apparentemente perfetta, ma dalla grande sofferenza interiore.

Avviene però per lei, direi, il “miracolo” che stravolge tutto! Un messaggino sui social. La proposta di un ex compagno di liceo per una rimpatriata. Questo è il punto che da il “la” alla “rinascita” di Viola.

Come lei ho frequentato il liceo e allo stesso modo mi sono sentita un pesce fuor d’acqua, per nulla inserita nel gruppo classe, non per mio volere, ma per diversità di carattere dai compagni. Come lei ho perso i loro contatti, non trovando necessario il frequentare persone che per me sono state per cinque anni solo

un legame di circostanza.

A Viola però non costa nulla passare un finesettimana fuori porta, anche solo per cambiare aria o per fare qualcosa di diverso dallo stare chiusa in casa. Decide di partecipare all’incontro ed è la scelta che cambierà la sua vita.

Ero un fiore secco, privo di vitalità. Adesso quel piccolo accumulo di petali appassiti ha alzato i suoi occhi verso il cielo, lo stelo ha trovato una nuova postura, io ho ritrovato una grande forza. Il piccolo cardo rinsecchito si è trasformato in uno splendido girasole, alto e fiero. È lì, in un campo colorato e ha ben chiara la sua direzione; ora sa dove guardare.

Come dice la stessa Viola dopo diverse riflessioni e come ho imparato già grazie a Valeria Tron in “L’equilibrio delle lucciole“,

A volte bisogna tornare alle origini per ritrovare se stessi.

Ho trovato molta poesia e verità tra le pagine di questo libro.

Sono molti gli spunti di riflessione a cui porta il romanzo.

La lettura scorre veloce per via della narrazione fluida, pulita e delicata. Si hanno a tratti accenni di ironia che smorzano l’emotività della storia.

Risulta evidente l’amore che l’autrice nutre per l’arte, la musica e la natura, tramite riferimenti a cose che credo ben conosca.

L’immagine di copertina è stata realizzata da Rosaria Bevilacqua e rappresenta la fusione tra una donna e una chiave di violino. Può essere letta come la rinascita di un essere umano attraverso la musica oppure come la personificazione della musica attraverso un essere umano.

I personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con i suoi pregi e difetti. Ho trovato esilarante Riccardo, il buffone della situazione, decisamente più appariscente e intrigante di Stefano, organizzatore del raduno, timido e misterioso.

Per quanto riguarda l’ambientazione non si ha un riferimento geografico specifico, che mi avrebbe dato quel tocco in più. Si lasciano all’immaginazione del lettore la città in cui vive Viola e il paese in cui sorge la casa di campagna di Stefano.

Il finale me lo sarei aspettato diverso, più incisivo e meno aperto. Forse ci sarà un seguito? Non guasterebbe.

Consiglio la lettura a chi cerca sentimento e a chi ama personaggi che si mettono a nudo e vogliono dare una svolta alla propria esistenza.

Ps. Per chi ama leggere con sottofondo musicale consiglio vivamente la Variazione sul tema “Trockne Blumen” di Schubert, a cui si fa riferimento nella storia, e la canzone “Variazione” scritta da Domenico Pompilio come colonna sonora del romanzo.


Biografia dell’autrice

Roberta Capriglione nasce a Catanzaro nel 1976. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, si trasferisce a Milano, dove, nel 2000, si laurea in Relazioni Pubbliche all’Università IULM. Dal 2001 vive in pianta stabile a Roma, diventata ormai la sua città di adozione. Prima di scoprire la passione per la scrittura, ha lavorato per alcuni importanti società multinazionali.

“Con il vento a favore”, il suo primo romanzo, è stato pubblicato da Capponi Editore a marzo 2018 e si è aggiudicato il premio “Pianeta donna” al Concorso Internazionale Montefiore. Nel 2020 è stato aggiornato e ripubblicato in self publishing su Amazon con il titolo “In volo con il vento a favore“.

Variazione“, la sua seconda opera, ha già collezionato da inedito un posto da finalista al Premio Argentario e un primo posto assoluto al concorso Note Letterarie.

Oltre a questi due romanzi e al terzo in corso d’opera ha scritto numerosi racconti. Tra questi, “Binario 7” è risultato finalista al concorso “Metti un racconto a cena”, organizzato dalla Montegrappa Edizioni ed è stato pubblicato nell’omonima raccolta antologica.

Collabora con alcuni musicisti al progetto “Parole tra le dita”, un evento itinerante di musica, immagini e parole, occupandosi della stesura dei racconti.


5 pensieri su ““Variazione” di Roberta Capriglione

  1. Caterina

    La copertina mi piace moltissimo e anche la storia mi sembra molto bella. Sì, credo che potrebbe piacermi come lettura. Grazie me lo segno.

  2. Ale87_book_funko

    È sempre molto bello quando la protagonista ti entra in qualche modo dentro e te la fa sentire vicina e compresa. Ottimo consiglio

  3. Maria Grazia

    Per me il liceo è stato diverso, una bellissima esperienza. È piacevole però leggere anche di esperienze diverse

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