Buongiorno amanti dei libri, miei commensali! Iniziata bene la settimana?
Oggi vi voglio presentare un libro letto di recente, alla quale ho dedicato un pochino di tempo ogni sera, come coccola prima di prendere sonno.
Si tratta di “Racconti di personalità multiple” di Valentina Venturino,una raccolta di racconti e poesie, ricca di spaccati di vita, immagini e impressioni.
D’estate, diversamente da molti altri lettori, la mia capacità di lettura diminuisce per via degli impegni famigliari, posso dedicare meno tempo alle mie passioni e leggo a sprazzi, quando possibile. I racconti e le poesie sono per me un’ottima alternativa ai romanzi, perchè hanno il vantaggio essendo brevi di essere letti per intero, non dovendo rimandare la conclusione a momenti successivi.
Dice l’autrice dei suoi scritti:
Dire e non dire, soltanto accennare. Eppure, in questo intervallo, comprendere un inizio e una fine. Senza che siano definitivi.
Ogni pezzo è diverso da quello che lo precede o lo segue, anche se alcuni particolari a volte si ripropongono, come per esempio la citazione della stazione e l’amore per la natura.
Quanto scritto è così reale agli occhi di chi legge da sembrare una cartolina: le passeggiate tra il verde, i viaggi, gli amori.
Da amante di scene inquietanti e decisamente thriller, il pezzo che ha colpito maggiormente la mia attenzione è stato “Quella mattina”: un delitto visto da tre punti di vista, quello della vittima, quello dell’assassino e quello della stazione che ogni giorno è partecipe alla nostra vita.
Non mancano le scene toccanti come in “Fiammiferaie”, racconto rivolto alla donne che pur desiderando un figlio non riescono ad averlo, o le storie di protesta contro la violenza sulle donne (vedi “Nodi nel legno”).
DETTAGLI del libro
Titolo: “Racconti di personalità multiple”
Autrice: Valentina Venturino
Casa editrice: Self-publishing
Anno: 2020
Genere: raccolta di racconti e poesie
Pagine: 130 pp.
ISBN: 979-8628269183
Formato: cartaceo ed ebook
SINOSSI
I miei racconti non si lasciano classificare in un unico genere, spaziano in ambiti molto diversi, addirittura potrebbero sembrare scritti da più persone, da qui il titolo. Si tratta di frammenti: momenti, nella vita dei personaggi, in cui accade qualcosa che vale la pena di raccontare. Mi piace pensare che intorno a essi chi legge possa costruire una propria visione: immaginare cosa accadde prima e quale sarà il dopo, in un continuum temporale senza confini netti, che lascia spazio alla fantasia. Oltre ai racconti, ho raccolto alcune poesie.
ESTRATTI
Ci illudiamo di possedere il tempo, ma ci è dato solo in prestito. Volerci bene e starci vicino, per quanto possiamo: è questo che conta veramente. Il bene che facciamo e l’amore che trasmettiamo rimangono, in chi resta e in chi deve andare.
A volte, il confine tra la realtà e “quello che poteva essere se” è così sottile che ti pare di vedere le cose in trasparenza, come se stessero per diventare vere e, guarda, per un solo soffio non si sono avverate. È un attimo e subito te ne scordi: “poteva essere, ma”. Ed è già passato. Un “così non è stato”, intendo.
SCRIVERE POESIA
Scrivere poesia è come fare una corsa sul posto. Ritrovarsi ansimante dopo aver deposto la penna. È come fare una torta, impastare elementi e dar loro una forma nuova. È l’immagine che si fa parola attraverso di me, strumento.
L’AUTRICE
Fanno questo, gli artisti: si lasciano permeare dalle emozioni, che li impregnano e poi, goccia a goccia, le restituiscono in una forma nuova. Se io riesco a trasmetterti la mia, tu puoi assorbirla e, attraverso il tuo sentire, trasformarla, aggiungendo la tua. Puoi prendere delicatamente le mie rime, deporle dentro di te e aspettare, fino a che potrai udire un sottofondo che prima non c’era e dargli voce.
Una bellissima recensione per una bellissima raccolta!!
Grazie Beatrice!!!