“Non baciare sua maestà il ranocchio” di Elisa Trodella

di | 6 Giugno 2023
"Non baciare sua maestà il ranocchio" di Elisa Trodella

Seppur non sia un’affezionata lettrice di romanzi rosa, il bisogno di staccare dalla narrativa contemporanea e lanciarmi in qualcosa di ironico mi ha portato a “Non baciare sua maestà il ranocchio” di Elisa Trodella.

Ho conosciuto Elisa sui social e la sua simpatia mi ha spinto a sbirciare uno dei suoi romanzi. Dalla sbirciatina, pagina dopo pagina, sono arrivata alla fine e ora non posso che dire cosa me ne è sembrato. Giusto?

Buona lettura.


Dettagli del libro

Titolo: Non baciare sua maestà il ranocchio

Autrice: Elisa Trodella

Casa editrice: Newton Compton Editori

Pagine: 254 pp.

Anno: 2021

Genere: romanzo rosa

Formato: cartaceo ed ebook

ISBN: 9788822750556


Trama

Madeleine ha trent’anni e vive a Londra. Gestisce un’attività di decorazione floreale e odia gli uomini. Dopo aver subito una cocente delusione d’amore, ha deciso di vendicarsi del genere maschile attirando gli sfortunati pretendenti senza mai concedersi.

Una notte, dopo aver mandato in bianco l’ennesima conquista, si sveglia per la musica ad alto volume proveniente dall’appartamento accanto al suo. Decisa a lamentarsi, si dirige verso la porta del disturbatore, ma resta senza parole quando si ritrova davanti una strana vecchietta, vestita in modo eccentrico, che, anziché scusarsi, la trascina dentro casa coinvolgendola in un assurdo scambio di opinioni che culmina in una danza sfrenata.

Il giorno dopo, ancora frastornata per la sconcertante avventura notturna, Madeleine viene aggredita da due rapinatori mentre sta andando al lavoro. Fortunatamente per lei, un uomo alto e affascinante accorre in suo aiuto. Non ha però il tempo di ringraziarlo perché sviene. Quando riprende i sensi, si ritrova sul divanetto di uno Starbucks con il suo salvatore chino su di lei.

Chi è il misterioso principe azzurro? E perché Madeleine, guardandolo, sente tutte le sue certezze venire meno?


Prologo

Adesso non facciamo i fiscali! Non ho mai detto mai… in senso assoluto. “Mai e poi mai” lo sarebbe stato. Con il rafforzativo. A parte che non l’ho detto ma l’ho pensato. E già qui… si apre un mondo per quanto mi riguarda. Non mi sento per niente in colpa, infatti. Non ho tradito né ragione né buon senso. Ho modificato di poco il mio punto di vista. Semplice. Per una volta. La prima e l’ultima, ovvio. Due anni sono tanti. Ho avuto un attimo di smarrimento. Ci sta. E poi dài, sono stata circuita, incastrata, messa all’angolo. Ammettiamolo, la situazione è assurda. Fin dall’inizio lo è stata. Certo, se fossi stata meno categorica… il danno sembrerebbe minore. Avrei potuto usare il condizionale, ad esempio. Invece ho usato la parola “mai”, lo so. Però, ribadisco, non era un “mai” in senso assoluto. “Mai più” lo sarebbe stato. Mai-ssimo! Superlativo assoluto!!!


Recensione

“Non baciare sua maestà il principe” di Elisa Trodella è capitato per caso, come per caso ho fatto in questi ultimi anni bellissime conoscenze sui social. Da un commento di Elisa a un mio post è nato uno scambio di battute piacevolissime che mi ha spinto a voler approfondire, voler vedere se avrei trovato nei suoi scritti quel qualcosa di particolare che ho sentito a pelle. E che dire… è stata una bella sorpresa!

Chi mi segue da più tempo sa che i romance non sono il mio genere confort e sono veramente pochi quelli che leggo e recensisco. Se mi sono imbarcata in questo viaggio è perché mi ha colpito Madeleine, la protagonista del romanzo: donna indipendente, ironica e determinata, stupidamente orgogliosa, che sa cosa vuole e che si impegna per ottenerlo. Una donna forte come piace a me.

Dopo essere stata abbandonata dopo quattordici anni di relazione dall’uomo che amava, l’Innominato, Madeleine decide che questo non dovrà più accadere. Il suo mantra diventa uno solo:

Nessuno può confondermi. Prendo il bello e poi ciao. Non mi concederò per non riconoscerti domani. O dopodomani, o il giorno dopo ancora. Non ti concederò di sparire, una volta ottenuto ciò che vuoi.

Nel suo tempo libero, fuori dal lavoro di fioraia, organizza uscite con uomini che le piacciono, ma sulla porta di casa li saluta amabilmente, trovando sempre scuse per evitare un secondo appuntamento.

A notare questo comportamento Mary, nuova vicina ultraottantenne, che assolda Madeleine per una missione davvero originale che lascio a voi scoprire. Mary è la classica signora rimasta vedova, gattara e decisamente impicciona, ma molto simpatica e altruista, una di quelle persone che ho già conosciuto nella mia vita di paese. Si finisce solo con l’amarle.

Madeleine è inconsapevole di quello che le accadrà, della rivoluzione di sentimenti che dovrà affrontare, ma per lei sarà un modo per rivalutare la sua vita e in parte anche il passato.

Fortuna e sfortuna vanno spesso a braccetto: niente è come appare, perché nella fortuna esiste sempre un lato oscuro, così come nella sfortuna più nera arriva sempre un colore ad accendere l’idea che nulla sia capitato per caso.

Ho passato ore piacevoli tra le pagine di questo romanzo e non l’ho trovato neppure esageratamente romantico e mieloso. Tutto è sdrammatizzato da Madeleine e dai suoi pensieri.

E’ lei che ci guida come narratore e solamente in un capitolo viviamo tramite gli occhi di Philip Shell, l’uomo che la metterà in difficoltà.

La lettura scorre facilmente grazie ad un linguaggio semplice e informale e ad uno stile a tratti umoristico.

Sono i diversi intoppi che accadono a Madeleine a dare movimento alla trama, come l’aggressione da parte di alcuni ladri o la perdita di quota della mongolfiera su cui è stata invitata.

Rileggerei questo romanzo? Sì.

Lo consiglio? Sì. A chi vuole dare una possibilità come me al romance e a chi ha bisogno di svagare la mente con una storia d’amore sui generis.


Biografia dell’autrice

È nata e vive a Roma. Scrive di Cinema per LunedìFilm de «Il Quotidiano del Sud» e scrive romanzi, raccontando l’amore nelle sue forme più oniriche e al contempo concrete, non dimenticando mai di giocare con l’ironia. Con la Newton Compton ha pubblicato “Bel casino l’amore!“, “Non baciare sua maestà il ranocchio” e la Love me too series, scritta a quattro mani con Loretta Tarducci, che comprende: “Scusa ma ti amo troppo“, “Imperfetti innamorati” e “Cioccolata amara“. In uscita il 14 giugno il suo nuovo romanzo “Come ti odio io non ti ama nessuno”, pubblicato in self.


Un pensiero su ““Non baciare sua maestà il ranocchio” di Elisa Trodella

  1. Maria Grazia

    Mi sa che tutte abbiamo avuto quella storia che ci ha segnato profondamente. Anche io non leggo tanti romance ma come dici tu, la protagonista ha un carattere davvero forte e interessante

I commenti sono chiusi.