“La Bibbia di Kolbrin- L’Avvento del Distruttore ” di Claudio Colombi. Recensione

di | 29 Marzo 2020

SINOSSI

E se tu conoscessi l’assassino sin dal principio? Se potessi entrare dentro di lui, muoverti e uccidere con lui? Il Distruttore è un serial killer, uccide da trent’anni e non lascia tracce. L’FBI non si è mai avvicinata. E’ un calcolatore, ma il suo mondo viene stravolto quando conosce, e uccide, una giovane studentessa italiana che frequenta l’Università del Texas ad Austin. Per la prima volta ha commesso un errore. Sarà sufficiente a mettere fine alla storia del Distruttore?


DATI DEL LIBRO

Titolo: “La Bibbia di Kolbrin- L’Avvento del Distruttore “

Autore: Claudio Colombi

Casa editrice: Claudio Colombi

Anno di pubblicazione: 2019

Genere: noir

Pagine: 653 pp.

ISBN: 9791220047043

Formati: ebook e cartaceo


RECENSIONE

Inizio elencando le particolarità di questo romanzo:

-ambientato tra Stati Uniti e Italia

– racconto degli avvenimenti da più personaggi

– saprete fin da subito chi è il serial killer, protagonista principale del romanzo e persona apparentemente insospettabile

– noir e non thriller, per via del finale.

-molto curate le parti tecniche descrittive

Una giovane ragazza italiana, Sofia Vizzoni, specializzanda in Criminologia, viene orribilmente massacrata nel suo appartamento ad Austin in Texas, dove si trova per frequentare un master. L’ultima lettera scritta all’amata nonna di Lerici, in Liguria, sarà il detonatore di eventi in Italia e negli Stati Uniti.

A cercare di dare un volto al suo assassino saranno diverse persone:

¤Ivo Lenzi, avvocato penalista ed ex pugile di Lerici

¤Mark Dimon, investigatore privato ed ex militare

¤Rebecca Lynch, agente dell’ FBI, incaricata del caso.

Apparentemente la loro vita e quella di molti altri sembrano poco legare, ma saranno tutti collegati da un filo conduttore, che si comprende via via leggendo.

Il Distruttore, assassino di Sofia, si scopre essere un serial killer. La sua firma è rappresentata da biglietti con citazioni tratte dalla Bibbia di Kolbrin, antica raccolta di manoscritti in stile apocalittico.

Non angelo di Satana ma di Dio, che per ordine suo compie opera di distruzione.

L’Oscuro Astro chiamato a rinnovare il genere umano, un araldo di Dio. È scrupoloso, metodico e studia le sue vittime per molto tempo prima di agire. Lo ha sempre fatto, ma questa volta si è fatto prendere dall’istinto e non farsi scoprire sarà una bella sfida.

Molto curate dall’autore sono le parti descrittive, soprattutto tecniche, come quelle riguardanti le armi e i metodi di uccisione.

Nel testo ho trovato alcuni refusi, di cui ero stata preventivamente avvertita, che non hanno però per nulla pregiudicato la bellezza del romanzo. Manca un indice, da me sempre apprezzato nei libri di una certa lunghezza, per tenere conto dei progressi di lettura.

Come detto, è un noir. Per le vicende narrate dovrebbe essere classificato come thriller, ma nei thriller c’è sempre un lieto fine e vincono i buoni. Nei noir invece è il cattivo di turno a farla franca e a lasciare il lettore con un palmo di naso… non vado oltre perché sono al limite dello spoiler!

Il ritmo incalzante e i colpi di scena mi hanno tenuta incollata fino alla fine. Ci sono situazioni un po’ crude e raccapriccianti, per cui un po’ di stomaco è consigliato! Le citazioni a “Il silenzio degli innocenti” e Jack lo Squartatore sono azzeccatissime. Viene anche trattato il tema dell’abuso sessuale, alquanto deprovevole e condannabile. Si nota in ogni singola parola del romanzo il lungo lavoro che c’è stato dietro, lo studio e l’accuratezza cercata.

Ho avuto modo di discutere con l’autore delle motivazioni di questa sua opera e questo è quanto mi ha risposto:

Il male c’è. Non si può negarlo. Io lo esorcizzo scrivendone. Sono un po’ come Dario Argento: metto su carta le mie paure. Non sono pericoloso! Quelli che lo sono, tengono tutto dentro. Purtroppo il nostro passato è pieno di mostri. Io ho preso spunto, elaborandole, da antiche tecniche di tortura.

Posso assicurare che ha fatto un lavoro magistrale e non c’è persona che lo abbia letto risultata insoddisfatta dalla lettura. Anzi!!! Si arriva al finale volendo saperne ancora di più. E chissà che non ci sia un seguito in arrivo… non ho detto nulla!


BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Classe 1969, è un imprenditore che per lavoro ha viaggiato a lungo. Pubblica il suo primo romanzo, “Quando qualcuno chiama”, all’età di 24 anni. Dopo una lunga assenza dal panorama letterario torna con “La Bibbia di Kolbrin-L’avvento del Distruttore”.