“Ammazzalavoro” di Marco Turco. Recensione

di | 6 Ottobre 2020

Buongiorno commensali! Siamo arrivati ad ottobre, con le sue giornate freschine, le pioggerelle e i tappeti di foglie a riempire i parchi… trovo che sia un periodo bellissimo per rintanarsi in casa al calduccio e passare le serate leggendo un bel libro alla luce delle candele.

Se volete qualcosa che vi lasci positivamente sbigottiti, vi consiglio il libro d’esordio di Marco Turco, “Ammazzalavoro “. Vi lascio qualche info come al solito e poi riscontro di lettura!


DETTAGLI DEL LIBRO

Titolo: “Ammazzalavoro”

Autore: Marco Turco

Casa editrice: self publishing

Genere: thriller

Pagine: 153 pp.

Anno: 2020

ISBN: 9798649181204

Formato: cartaceo ed ebook


SINOSSI

Virginia non ha niente, non ha nemmeno un futuro: senza lavoro prova in tutti i modi a diventare un ingranaggio funzionante nel meccanismo della società. Forse può semplicemente mettersi a eliminare persone, anche fare il serial killer è un signor lavoro, forse non il più gratificante, forse non implica necessariamente un rapporto a lungo termine, ma almeno è un lavoro e qualcuno dovrà pur farlo. O no?


ESTRATTO

Questa sorta di pulizia etnica, questa soppressione di etnie sociali, come almeno poteva essere percepita dall’esterno, rappresenta per me un momento catartico molto personale, non riesco neanche a descrivere le emozioni che mi dà il fatto di “cancellare” un essere umano e in ogni caso preferisco tenermele per me, quando racconti in giro i dettagli di una cosa bella (ma anche brutta) che ti è successa, che è solo tua, finisci con lo svilirla, se i destinatari del racconto sono solo curiosi, ma non sono veramente interessati a capire. Ma non potete capire! Ed è facile chiamarmi serial killer, da fuori siete tutti bravi! Sopprimi una decina di persone e i media iniziano a chiamarti “Ammazzalavoro” (soprannome carino, legato al fatto che le mie vittime appartengono solo al mondo di chi prova a dare o cercare lavoro, coi tempi che corrono)! Diciamolo pure, il sangue era solo un effetto collaterale, o forse una conseguenza necessaria di un atto che faceva parte di un qualcosa più grande di me, che poteva essere eliminato seguendo sempre i consigli delle riviste femminili che spiegavano sistemi veloci, efficaci e semplici per eliminare il sangue da qualsiasi capo d’abbigliamento, anche se ormai secco…


RECENSIONE

Sappiamo quanto i colloqui e l’invio dei curricula siano stressanti. “Le faremo sapere!” e poi si sta ad aspettare qualcosa di non sempre realizzabile. Ipotizziamo che sei donna, che sei laureata, che conosci cinque lingue ma hai “gli occhi come gli husky”, difetto per cui sei guardata come un essere strano.
Che dire! Se il lavoro giusto e ben retribuito non arriva, occorre inventarne uno a proprio gusto. Ecco che Virginia, protagonista di “Ammazzalavoro”, romanzo d’esordio di Marco Turco, escogita il suo.
Assistiamo alla sparizione di diversi responsabili del personale, i giornali parlano di “Ammazzalavoro”, il serial killer misterioso. Nessuno ha compreso di chi si tratti, chi sia veramente e perché si accanisca con queste persone. Solo noi lo sappiamo, perché assistiamo a tutto attraverso agli occhi delle “vittime” e del loro aggressore.

…togliere dalla faccia della terra questo tipo di persone era un servizio che stavo facendo alla società, non ne avevo più dubbi.

Non posso entrare troppo nei dettagli, ma lascio che sia il libro a sorprendervi come ha fatto con me. Il finale mi ha lasciata a bocca aperta, perché fin lì tutto sembra scontato e invece: fregati!

…è realmente facile per chiunque giudicare solo dalle apparenze, anche quando le apparenze non le abbiamo neanche mai viste, ma ci vengono solo raccontate.

Un thriller diverso dall’ordinario, utile a sviluppare il dibattito sulle storture del mondo del lavoro attuale. Siamo persone o solo un numero alla mercé di chi vuole solo guadagnare alla faccia nostra?

…appariamo e scompariamo nelle vite degli altri semplicemente perché, dopo essere scomparsi, veniamo rimpiazzati da qualcun altro…

Io vorrei una realtà meno incentrata allo sfruttamento e più all’altruismo. Voi che dite?

Ringrazio l’autore per avermi consentito la lettura di questo suo bel romanzo e se lo leggerete pure voi, fatemi sapere cosa ve ne è sembrato.


BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Nato ad Aversa, in Campania, vive attualmente a Dublino, in Irlanda, dove lavora e scrive, dopo aver girovagato fin troppo per l’Europa. Barcellona e Lisbona solo per citare alcune città. Risulta anche laureato in Giurisprudenza ( ma non lo fa pesare). Ha tra i suoi progetti un secondo libro, più “cattivo”.